Essere animalisti può significare essere misantropici?

 


… l'umanità e il benessere di tutte le forme di vita sono strettamente interconnessi.

Essere animalisti non significa necessariamente essere misantropici. Per questo motivo si promuove una visione olistica dell'amore e della compassione che include sia gli esseri umani sia gli animali. Nella filosofia spirituale, il principio di Neohumanismo è centrale: esso estende l'amore e il rispetto non solo agli esseri umani ma a tutti gli esseri viventi e persino agli esseri non viventi cioe anche la materia senza coscienza svilupata.

Neohumanismo implica un superamento delle limitazioni dell'umanismo tradizionale, che spesso vede gli esseri umani come superiori o separati dal resto del mondo naturale. In questo contesto, la compassione per gli animali non esclude la compassione per gli esseri umani. Al contrario, una vera compassione deve abbracciare tutte le forme di vita.

E l'egoismo e il settarismo, sia esso basato su specie, razza, nazionalità o religione, sono alla base di molte delle problematiche mondiali. Pertanto, un autentico animalista, non può essere misantropico perché ciò rappresenterebbe una forma di settarismo.

Essere animalisti significa anche di avere un amore e una compassione universali che abbracciano tutte le forme di vita, senza esclusioni. L'ideale sarebbe superare qualsiasi forma di discriminazione, inclusa quella tra esseri umani e animali, promuovendo un mondo basato sull'amore e sul rispetto per tutti.


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